I prezzi degli alloggi salgono alle Isole Canarie
La carenza di alloggi turistici e l'elevata domanda della popolazione locale hanno fatto sì che i servizi di alloggio aumentassero del 24% nelle Isole Canarie a maggio in termini di anno in anno, secondo i dati INE che analizzano l'evoluzione dell'IPC. I prezzi dei pochi stabilimenti turistici aperti a maggio sono aumentati alle Canarie: i servizi di alloggio sono aumentati in particolare del 23,7% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, come risulta dalle statistiche INE sull'andamento dell'indice dei prezzi a consumo (CPI). Un rimbalzo che quasi raddoppia il rimbalzo del 13,7% registrato ad aprile.
Questa importantissima inflazione turistica è spiegata dall'elevata domanda di turismo locale che viene assorbita dai pochi stabilimenti turistici (in particolare case vacanze, case rurali e complessi non alberghieri) che hanno deciso di aprire le porte in questo quinto mese dell'anno, dopo le Isole Canarie e il il resto della Spagna entrerà nella fase uno della declassamento.
Un aumento dei prezzi dei turisti che sta calando sui canarini stessi, poiché le restrizioni alla mobilità aerea per fermare il Covid-19 hanno impedito l'arrivo di turisti peninsulari e stranieri. L'aumento di quasi il 24% dei prezzi dei servizi di alloggio nell'arcipelago è in contrasto con l'aumento minimo del 3,3% registrato in tutta la Spagna. Anche i prezzi del turismo e dell'ospitalità sono aumentati complessivamente del 2,6% nell'arcipelago in termini annuali, 9 decimi in più rispetto ad aprile I prezzi, in generale, salgono solo nelle Isole Canarie.
Le Isole Canarie sono l'unica comunità autonoma in cui i prezzi resistono alla caduta. Il tasso annuale dell'indice dei prezzi al consumo (IPC) è diminuito a maggio in tutte le comunità autonome a maggio rispetto ad aprile, tranne nelle Isole Canarie, dove si è ripetuto l'aumento dello 0,4% su base annua, lo stesso di quello registrato ad aprile rispetto allo stesso mese del 2019. Nemmeno il crollo dei combustibili è riuscito a ridurre l'inflazione nelle isole: elettricità, gas e altri combustibili sono diminuiti di non più e non meno del 14,4% a maggio .
Come ad aprile, l'aumento globale dell'IPC di anno in anno è spiegato in gran parte nell'arcipelago dal costante aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, i cui prezzi sono aumentati del 3,1% a maggio rispetto allo stesso mese del 2019, esattamente lo stesso aumento rispetto ad aprile.
Gli alimenti non trasformati (freschi) sono aumentati del 4,5%, tre decimi in più rispetto ad aprile. Certo, leggermente al di sotto del 5,4% nazionale. E i cibi trasformati sono aumentati del 2,3% sulle isole.
Il prezzo della frutta fresca è aumentato del 10,2%; quello delle patate e delle loro preparazioni un altro 9,5%; e quello di altre carni, 9,4%.
Importanti sono stati anche gli aumenti dei prezzi della carne suina (+ 4,4%) e un po 'meno la carne bovina (+ 2,1%). In generale, il prezzo del cibo e delle bevande analcoliche è aumentato del 3% nelle Isole Canarie a maggio, un decimo in più rispetto a quello che avevano già fatto in aprile (+ 2,9%). Degno di nota, tra i grandi gruppi, anche l'aumento del 2,9% dell'indice dei prezzi dei ristoranti e degli hotel, anch'esso aumentato un mese prima, ma più moderatamente (+ 2%). Importanti sono gli aumenti su base annua delle bevande alcoliche e del tabacco (2,2%), di altri beni e servizi (+ 1,7%) e già, più moderatamente, di abbigliamento e calzature (+0,9). %).
I prezzi sono diminuiti nel capitolo delle abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (-3,8%) e trasporti -1,3%. L'indice dei prezzi al consumo, in termini generali, non è aumentato né diminuito rispetto ad aprile, quindi la variazione finora quest'anno rimane al -0,3%. Inoltre, l'indice generale senza prodotti alimentari ed energetici non trasformati ( inflazione core) ha registrato un aumento dell'1,2%, ripetendo il valore registrato ad aprile. A livello statale, questo tasso raggiunge l'1,1%.
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